Tutti per Gioia!
A soli 3 anni Gioia lotta contro un tumore cerebrale maligno, raro ed aggressivo, il glioblastoma multiforme di quarto grado.
Il protocollo terapeutico proposto in Italia prevede un trattamento chemioterapico con l’uso combinato di 2 farmaci (vinorelbina + nimotuzumab), una volta alla settimana, complessivamente per 12 volte consecutive, in associazione ad un ciclo di radioterapia, che al momento risulta l’arma più efficace per rallentare l’evolversi della malattia, della durata di 6 settimane consecutive.
A settembre Gioia farà vari controlli, e i medici capiranno se il tumore è cresciuto, e quindi la terapia è inefficace, o se presenta dimensioni uguali o inferiori, e allora la chemioterapia viene continuata per altre 6 volte ad intervalli bisettimanali. A seguito di una nuova risonanza, se il tumore continua a non crescere, la terapia viene nuovamente continuata per 6 volte ad intervalli bisettimanali, finché non verrà eseguito un nuovo controllo mediante risonanza magnetica. A questo punto la terapia prevista è terminata.
Gioia lotta e i genitori con lei. Per questo hanno allargato le ricerche alle strutture d’eccellenza in tutto il mondo, con la possibilità di cure ulteriori che richiedono una spesa ingente che i genitori, parenti e amici di famiglia da soli non riuscirebbero a coprire. Ecco perché è nata l’idea di creare un’associazione no profit intitolata ‘Tutti per Gioia’, allo scopo di rendere concreti questi che per il momento rimangono consulti, in attesa del termine della radioterapia che decreterà quale sia la scelta più giusta da fare per la piccola.
Nell’ipotesi più infausta per Gioia, le donazioni raccolte verranno interamente devolute alla ricerca per i tumori cerebrali infantili.