In attesa che il Carnevale entri nel vivo con sfilate e feste in maschera, a dare il via, nel fine settimana in arrivo, è Giaveno dove si comincia in grande sabato 21 gennaio, con i carri e il vin brûlé in piazza. Intanto a Torino arrivano nuove mostre, debuttano spettacoli e proseguono rassegne. Per tutti i gusti.

Teatro per tutti

Al Colosseo c’è Neri Marcoré con “Quello che non ho”, al Teatro Gobetti va in scena “L’illusion comique” di Corneille mentre all’Alfa Teatro Filippo Caccamo è protagonista di “Mai una laurea”. Nel fine settimana imminente, a teatro, sono in programma anche appuntamenti per i più piccoli: “In volo verso un’isola piena di bimbi e di pirati” al Teatro Espace e “Alice nel paese delle meraviglie” a Teatro Carignano. Non manca, per gli appassionati, nemmeno la danza con “Why are we so f*** dramatic?” alla Lavanderia a vapore e con il classico “Lago dei cigni” al Teatro Nuovo.

Fotografia, pittura e gioielli in mostra

A Camera ha inaugurato “L’occhio magico di Carlo Mollino”, la prima mostra del patrimonio fotografico dell’architetto torinese e al Mastio della Cittadella la novità è “Senzatomica”; la Pinacoteca Agnelli propone “Paranormal. Tony Oursler vs Gustavo Rol” mentre al Mauto è l’ultima occasione per vedere “Hit Parade”, le opere dei migliori artisti di Paratissima.

Al Borgo Medievale c’è “Salgari. Il viaggio continua” e a Palazzo Madama le mostre sono numerose: “Odissee”, “Gioielli e ornamenti” di Gianfranco Ferré, “Le sculture da indossare” di Mario Giansone e “Doppio Sogno” di Elisa Sighicelli. A Palazzo Chiablese ” Sogno e colore” di Joan Mirò è stata prorogata fino a febbraio.

Appuntamenti al cinema

Il Cinema Massimo accoglie la terza edizione del Fish&Chips Film Festival e intanto sempre qui va avanti la rassegna “Volti di donna”, un ciclo di film di Ingmar Bergman. A Collegno, all’Auditorium Arpino, per chi ama il calcio, c’è “Da dove tutto ebbe inizio”; la Bibliomediateca Gromo ospita le proiezioni dedicate a Errol Flynn mentre al Cineteatro Baretti, per la rassegna Portofranco il cinema invisibile, c’è “The Fitzroy”.

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