Sciopero treni a Milano e in Lombardia
Sei ore di apparente normalità. Altre diciotto di potenziale caos. Giovedì 23 giugno, alle 21, iniziano le ventiquattro ore di sciopero del settore ferroviario promosse dai sindacati Usb, Cub e Cat. I lavoratori incroceranno le braccia dalle nove di giovedì sera fino alle nove del giorno dopo, causando – secondo le attese – disagi, ritardi e cancellazioni su tutte le tratte lombarde e nazionali. La protesta, che arriva a un mese esatto di distanza dall’ultimo sciopero, coinvolge i lavoratori di Trenord, Trenitalia e Italo e per questo l’adesione potrebbe essere massiccia.
Per cercare di ridurre al minimo i disagi per i pendolari, le tre aziende hanno previsto fasce di garanzia nei momenti “più caldi” della giornata.Trenord, si legge in una nota dell’azienda, “garantisce i treni che partono prima delle 21 di giovedì e arrivano entro le 22. Previste fasce di garanzia” – dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 -, anche per la giornata del 24 giugno.
“Per i treni regionali – l’annuncio di Trenitalia – saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21”. Per i treni nazionali, compresi quelli dell’alta velocità, saranno invece garantiti “servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le organizzazioni sindacali”.
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