Rob de Matt, il bistrot che mira all’inclusione sociale
Il battesimo è fissato per questo fine settimana in una città, Milano, travolta dagli eventi del Salone del Mobile e del Fuorisalone. Ma siamo nel cuore del quartiere di Dergano, a Milano. Qui troviamo Rob de Matt, un nuovo luogo di aggregazione sociale, con ampio bar e ristorante (40 coperti) all’interno della sede de L’Amico Charly Onlus di cui occuperà due ampie sale luminose e una parte del grande giardino, con un ingresso autonomo da via Enrico Annibale Butti.
Rob de Matt è un progetto di inclusione sociale e lavorativa rivolto a persone con storie di marginalità e svantaggio (persone con disagio psichico, rifugiati politici, migranti in difficoltà, ex carcerati, NEET), e promuove un modo nuovo di concepire la condivisione dello spazio, del tempo e delle esperienze, in cui la diversità è un valore e una ricchezza e in cui tutti sono benvenuti. Sorge in quartiere semi-periferico, dove i luoghi di aggregazione e di ristoro non sono molti, anche se negli ultimi anni nella zona è in atto una trasformazione molto positiva con una vivace sensibilità collettiva e nuove reti sociali nel territorio.
L’iniziativa darà grande importanza al cibo sano e di qualità, con un menù attento a stagionalità, filiera corta e rinnovo delle tradizioni con un occhio alla sostenibilità dei prezzi. Saranno inseriti nel menù i piatti ispirati alle ricette di chef rinomati ed emergenti che collaboreranno alle formazioni degli utenti. Non mancheranno, inoltre, piatti etnici, occasione di conoscenza e scambio interculturale. Ai fornelli lo chef Edoardo Todeschini.
All’esterno il giardino con anche un orto sinergico, dove le piante crescono in armonia le une con le altre: un’ottima occasione per coinvolgere gli utenti e gli abitanti del quartiere in un percorso che porta il cibo sano dalla terra alla cucina.
Rob de Matt promuoverà l’inclusione sociale, sarà un luogo di incontro e di scambio in un’area fittamente abitata da studenti universitari e anziani ed è caratterizzata da una presenza multietnica molto forte e ben radicata nella vita del quartiere. Quindi mira a sviluppare il senso di comunità nella zona, proponendo iniziative culturali aperte al territorio e stimolando nei residenti percorsi di partecipazione e cittadinanza attiva. I cittadini saranno coinvolti a prendersi cura dello spazio e delle sue attività e per organizzare iniziative e progetti.
Rob de Matt sostiene l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate nell’ambito della ristorazione attraverso corsi di formazione professionale il cui fine ultimo è l’inserimento nell’organico delle persone con disagio psichico o sociale che più hanno dimostrato interesse e abilità.
Per info: Rob de Matt
L’intervista a Francesco Purpura, uno dei fondatori di Rob de Matt.