Riapre il rifugio antiaereo di Piazza Grandi
Il rifugio sotterraneo antiaereo di Piazza Grandi, lungo corso XXII marzo a Milano, e la fontana monumentale che lo sovrasta — e che ai tempi dei bombardamenti durante la guerra lo nascondeva e lo proteggeva — sono di nuovo accessibili al pubblico, dopo un’opera di restauro e riqualificazione da parte del Comune di Milano.
Il rifugio, costruito nel 1936 per proteggere i civili dagli attacchi aerei, è un labirinto di 24 stanze, in 250 metri quadrati, che potevano ospitare fino a 400 persone. All’interno, nelle stanze di cemento armato, sono ancora visibili le scritte e le indicazioni di un tempo che guidavano verso i servizi igienici, indicavano i ganci a cui erano appesi i secchi con l’acqua potabile o ricordavano alcuni diventi, come il divieto di fumare o di portare all’interno del rifugio (senza finestre né prese d’aria) cani e animali domestici. I lavori di restauro hanno riguardato, oltre agli ambienti, anche l’impianto idraulico della fontan.
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’assessore al verde Pierfrancesco Maran e il presidente del Municipio 4, Paolo Bassi. Per il sindaco Giuseppe Sala non si tratta solo di riqualificazione e decoro urbano, ma di riflessione e di memoria.
Giuseppe Sala
Pierfrancesco Maran