Incredulità, sgomento, tristezza: sono questi i sentimenti condivisi in tutto il mondo il 12 agosto 2014 alla notizia del suicidio, a soli 63 anni, di Robin Williams.

Il profondo dolore suscitato dal tragico epilogo della sua vita è la testimonianza della stima e dell’affetto che Robin è riuscito a guadagnarsi.

Artista di eccezionale talento, ha strappato più di una risata nei panni di Mork e del padre-governante di Mrs. Doubtfire. Ha commosso le platee prestando il suo volto  a personaggi come il travolgente DJ di Good Morning, Vietnam , l’appassionato professore di letteratura dell’ Attimo fuggente e il poco ortodosso psicologo di Will Hunting – Genio ribelle.

Anche all’apice della carriera, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno agli amici in difficoltà (primo fra tutti Christopher Reeve, rimasto paralizzato dopo una caduta da cavallo), così come si è sempre impegnato con generosità per associazioni di beneficenza.

Nessun’ombra, dunque, nella vita di Robin Williams?

Attingendo a testimonianze dirette (interviste alle ex mogli, ai tre figli e ai più cari amici e colleghi) e a lunghe conversazioni con lui, Dave Itzkoff racconta senza reticenze l’uomo e l’artista. Ne rivela, oltre alle evidenti doti, le debolezze nascoste. E, più drammaticamente, la battaglia tante volte persa contro la dipendenza da alcol e droga. Si racconta anche la profonda depressione che lo attanagliava, aggravata negli ultimi anni dallo spettro della disabilità associata alla malattia neurodegenerativa da cui era affetto.

Chissà se, con il suo gesto estremo, Robin non ci abbia voluto inconsciamente ripetere l’invito rivolto dal professor John Keating ai suoi allievi, gli intrepidi membri della setta dei poeti estinti: «Cogliete l’attimo, ragazzi. Rendete straordinaria la vostra vita…».

Editore: Mondadori

Anno edizione: 2018

In commercio dal: 17 luglio 2018

Pagine: 495 p., Rilegato