Gli altri candidati alle regionali lombarde
Oltre ad Attilio Fontana (centrodestra), Giorgio Gori (centrosinistra), Dario Violi (5stelle) e OnorioRosati (LeU), si contendono la carica di presidente di Regione in Lombardia altri tre candidati. Ecco chi sono.
Massimo Gatti, Sinistra per la Lombardia.
Classe 1956, sposato con due figli, laureato in giurisprudenza, da sempre attivo nell’ambito della politica. E’ stato primo cittadino di Paullo dal 1985 al 2004. Ha poi ricoperto la carica di consigliere provinciale di Milano per due mandati. Al centro del suo programma un servizio sanitario pubblico universale e gratuito, un reddito minimo garantito, la centralità della scuola pubblica, una nuova legge a garanzia del diritto alla casa e poi ancora un modello economico di sviluppo a basso impatto ambientale e un piano di investimenti nei trasporti per migliorare velocità e sicurezza dei pendolari.
Per info: Massimo Gatti
Angela De Rosa, Casapound.
Portavoce milanese di Casapound, è in politica dai tempi del liceo. “Non vogliamo delegare a nessuno quelli che sono i nostri temi e la difesa degli italiani e dell’Italia”, ha spiegato la candidata. Scuola: la Regione “deve recuperare un ruolo di regia”. Emergenza abitativa: per De Rosa sono anni che non si costruiscono nuove case popolari e quelle esistenti non vengono ristrutturate.
Giulio Arrighini, Grande Nord.
Bresciano, imprenditore di 55 anni, ha posto il tema immigrazione tra i primi punti del programma. “Argomento che va affrontato con grande pragmatismo”. L’idea della fondazione dello Stato del Grande Nord inserito in una federazione italiana ed europea si accompagna ad un miglioramento del lavoro: l’economia delle tecnologie e della alta finanza non può sopravvivere senza una solida base manifatturiera, è quindi necessario porre un termine alla delocalizzazione delle industrie nazionali. Importante porre l’attenzione sulla tematica dell’occupazione delle donne.
Per info: il sito di Grande Nord