E’ inverno, fa caldo!
Mai così caldo da 40 anni. A pochi giorni dall’inizio del 2018, si ripresentano le anomalie del «tempo» con un brusco innalzamento delle temperature, fino a livello primaverile, che è stato da record per Roma e Palermo.
I record delle temperature non hanno riguardato però solo Roma (dove il precedente primato risaliva al gennaio 2013 con 19 gradi) e Palermo, che ha invece eguagliato quello del gennaio 2014. Anche a Napoli (21,5 gradi) è stata registrata la temperatura massima più elevata degli ultimi 40 anni (precedente record 21,1 del gennaio 2001). Per quanto invece riguarda la temperatura minima, a Milano è stata registrata quella più elevata degli ultimi 20 anni con 10,4 gradi, come pure a Verona (12 gradi all’alba) e a Brescia (11,1 gradi).
Sulle anomalie del clima interviene anche la Coldiretti, sottolineando che in Italia il 2017 si è classificato al sesto posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura di 1,16 gradi superiore alla media del periodo di riferimento. Si conferma anche in Italia – sottolinea la Coldiretti – la tendenza al surriscaldamento dopo che il 2016 si è classificato al quarto posto tra gli anni più bollenti della storia.
Il caldo anomalo è destinato a diminuire perché da giovedì arriva di una perturbazione che richiamerà aria fredda e umida dal Nord-Atlantico. Ovviamente nelle regioni del Nord «risparmiate» dal caldo le temperature si manterranno sui valori tipici del periodo. Col passare delle ore, infatti, spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo, «i tiepidi venti di Scirocco verranno gradualmente sostituiti da correnti più fresche che, a partire dal Nord, metteranno fine al clima eccezionalmente mite. Nella seconda parte della settimana le temperature si dovrebbero mantenere su valori più vicini alle medie stagionali. Se per il Nord si profila una fase con tempo più stabile e soleggiato, sulle regioni centrali adriatiche, al Sud e nelle Isole tra giovedì e venerdì il tempo dovrebbe rimanere più instabile».