Casa: circa 6mila milanesi potranno riscattare i loro appartamenti in edilizia convenzionata
Proprietarie a tutti gli effetti. Circa seimila famiglie milanesi potranno riscattare il diritto di superficie delle loro case. Si risolve definitivamente una vicenda iniziata nel 2014, quando il comune di Milano propose a seimila inquilini di comprare gli appartamenti costruiti molti anni prima in edilizia convenzionata. Una procedura avviata da diversi comuni italiani per consentire ai cittadini di diventare proprietari delle abitazioni a tutti gli effetti.
Nella proposta dell’Amministrazione milanese, gli interessati avrebbero avuto cinque anni di tempo per farsi avanti e avviare le pratiche del riscatto, ma nel febbraio 2016 la Corte dei Conti sezione Lombardia si è dovuta adeguare ad una delibera della Corte dei Conti sezione Autonomie (in seguito al ricorso di un comune sardo anch’esso alle prese con la vendita degli immobili a edilizia convenzionata) che ha invalidato il metodo applicato dal comune di Milano per calcolare l’importo dovuto per il riscatto, giudicando le cifre richieste troppo basse.
Così il Comune è stato costretto a bloccare l’iter di assegnazione delle case, che oggi può finalmente ripartire. A seguito di verifiche di natura giuridico/contabile, infatti, si è accertato che il pronunciamento della Corte dei Conti sezione Autonomie non ha valore retroattivo, e non può quindi applicarsi alle proposte di acquisizione avanzate da Palazzo Marino sino al gennaio 2016. In questo modo tutte le famiglie che hanno già pagato (il 20%) o aderito all’offerta (il 30%) potranno portare a compimento l’acquisizione.
“Il buonsenso ha prevalso sulla burocrazia – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. Finalmente potremo completare le procedure di trasformazione dal diritto di superficie a proprietà degli immobili e accontentare tante famiglie che hanno investito affetti e denaro nelle proprie abitazioni”.
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