Weekend, cosa fare a Milano fino al 23 luglio
Fine settimana ricco di iniziative a Milano, per chi resta in città. Da non perdere: Estate allo Scalo, la riapertura del Mercato Metropolitano tra cinema, street food e sport, la balneazione notturna dei Bagni Misteriosi e Garage Market delle Gemelle – Sagra della porchetta, alla Balera dell’Ortica, con il tradizionale mercatino e specialità gastronomiche.
Ecco gli eventi più interessanti di questi giorni.
MERCATINI E MANIFESTAZIONI
EnJoy Sicily porta al Joy una festa dedicata a musica, sapori e balli siciliani. Allo scalo Ex Farini intanto, prosegue Festa metropolitana, con dibattiti politici, presentazioni, ma anche street food, deejay set e attività per bambini.
SAGRE
La Sagra del Taleggio torna a Peghera di Taleggio (BG) con deliziosi piatti, dimostrazioni e visite guidate. A Senago invece continua la Sagra del cinghiale, tra gustosi primi e secondi a base di carne.
MOSTRE
La Cripta di San Sepolcro riapre di notte, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirarla con la sola illuminazione delle lanterne. Al PAC, Africa. Raccontare un mondo propone un viaggio attraverso lo scenario artistico contemporaneo dell’area subsahariana. La Fabbrica del Vapore ospita Guerra Bianca, l’affascinante mostra fotografica di National Geographic Italia dedicata agli scenari ad alta quota dove è stata combattuta la Prima Guerra Mondiale.
BAMBINI
Al Castello Sforzesco Inventiamo con… Leonardo Da Vinci coinvolge le famiglie in un’attività creativa. Al Mudec Ahora Cuba presenta le rielaborazioni da parte di artisti italiani di alcuni disegni realizzati da bambini cubani. E al PAC Favolose favole propone storie e racconti delle culture africane.
CINEMA
Al Giambellino Scendi, c’è il cinema! torna con la proiezione gratuita di ‘Io, Rom romantica’. Lo Spazio Oberdan invece ospita la rassegna Africa. Raccontare un mondo, con le anteprime ‘Ghostland, sul cambiamento di vita dei Boscimani, costretti ad assimilarsi allo stile occidentale, e ‘District Zero’, sulle esistenze che si intrecciano in un piccolo negozio di cellulari di un campo profughi.