Caos taxi a Milano
E’ bastata una voce incontrollata, e non verificata, per far scattare la reazione. E il conseguente caos.
Mattinata di disagi, quella di mercoledì 4, in centro a Milano, teatro di una manifestazione spontanea – e non annunciata – dei tassisti, che ancora una volta hanno protestato contro Uberpop, il loro nemico numero uno.
A far riesplodere la rabbia delle auto bianche è stata la pubblicazione di una circolare del ministro Angelino Alfano che, a detta dei tassisti, bloccherebbe le sanzioni della polizia locale contro Uberpop, che potrebbe così tornare ad esercitare. In pieno orario di punta, diverse decine di di taxi hanno occupato la rotonda difronte alla stazione Centrale, incrociando le braccia nonostante l’intervento di polizia e vigili, accorsi sul posto per cercare di dirigere il traffico. Stesse scene anche all’aeroporto di Linate, dove si sono registrati disagi per i clienti alla disperata ricerca di un’auto.
Lo sciopero selvaggio, secondo quanto appreso da MilanoToday, potrebbe essere stato deciso in un’assemblea che i tassisti hanno organizzato e tenuto dopo la mezzanotte di martedì nel parcheggio al fianco della stazione. Lì, come annunciato in un volantino affisso su un palo, si è parlato della circolare ministeriale che riaprirebbe le porte ad Uberpop.