A Torino la laurea sarà green: per la festa niente palloncini
Il giorno della laurea è anche una grande festa con amici e parenti. Al Politecnico di Torino, tra le quattro sessioni distribuite nell’anno, si contano circa settemila proclamazioni annuali. Il 40% degli studenti è fuori sede e il 23% proviene dall’estero. Tra cappelli lanciati in aria, coriandoli colorati, fumogeni e buffet improvvisati, l’impronta ambientale delle feste di laurea diventa tutt’altro che trascurabile. Per contrastare gli effetti negativi dei festeggiamenti è nata “Joyful Green Together!”, una campagna di sensibilizzazione ideata dal Politecnico insieme alla Città di Torino e ad Amiat, per incoraggiare una laurea più sostenibile. L’idea è semplice: festeggiare sì, ma con rispetto. Stop quindi a coriandoli, fumogeni, rifiuti abbandonati e affissioni abusive. In cambio, si potrà fare festa a suon di bolle di sapone, materiali riutilizzabili e buffet ecologici.
Nel decalogo si suggerisce anche di privilegiare i mezzi pubblici o alternativi all’auto per raggiungere l’università, in linea con le politiche del Mobility Manager dell’ateneo. E per i festeggiamenti? Più attenzione a piatti compostabili, cibo a km zero e meno sprechi. Attivata ufficialmente durante le sessioni primaverili, la campagna ha già prodotto effetti concreti. In nove casi su dieci si è registrata una diminuzione significativa nell’uso dei coriandoli, mentre sei proclamazioni su dieci hanno mostrato miglioramenti visibili nel rispetto degli spazi pubblici, in particolare per quanto riguarda le affissioni.