Fai ed Edison per la sostenibilità energetica e ambientale del patrimonio artistico italiano
Edison e FAI– Fondo Ambiente Italiano insieme per la sostenibilità del patrimonio storico artistico della Fondazione.
Il FAI ha attivato dal 2015 un percorso di efficientamento energetico dei propri edifici per la riduzione del -15% in dieci anni delle proprie emissioni di CO2. È stato quindi impostato un piano di
monitoraggio dei consumi, sono state sostituite alcune caldaie inefficienti e sono state sostituite oltre 1200 lampadine con moderne lampadine led, sia nei locali tecnici sia per l’illuminazione
secondaria dei locali artistici e museali.
L’Italia possiede il più grande patrimonio culturale a livello mondiale. Oltre 4.000 musei, 6.000 aree archeologiche, 85.000 chiese soggette a tutela e 40.000 dimore storiche censite. Ogni 100 km2 in Italia si contano mediamente oltre 33 beni censiti. La Pubblica Amministrazione gestisce oltre 3mila dei circa 5mila fra musei, palazzi, monumenti italiani con una spesa energetica annua che si aggira intorno ai 250 milioni di euro. Si tratta di un patrimonio edilizio molto “energivoro”. In alcuni casi le spese energetiche sono il 70% del bilancio. Un uso efficiente delle risorse come l’energia, la luce, il calore e l’acqua può ridurre i consumi con notevoli benefici sia sull’ambiente sia sulla spesa energetica. Risparmi che possono andare ben oltre una media del 30%.
Il primo passo per l’efficienza energetica è legato alla consapevolezza di come si consuma. Per questo motivo, Edison sta installando nei principali siti storici del FAI sistemi digitali di smart audit. Lo smart audit è una diagnosi energetica innovativa che, attraverso l’uso dell’Internet of Things, è in grado di rilevare e analizzare i consumi evidenziando le aree di miglioramento negli usi energetici, gestire da remoto le regolazioni e indirizzare gli interventi sia per evitare gli sprechi sia per sostituire apparecchiature obsolete o rimodellare le modalità di utilizzo dell’energia abbattendo costi ed emissioni.
La collaborazione tra Edison e FAI è stata avviata con l’intervento presso la sede della Cavallerizza, l’ex maneggio militare, oggi sede principale degli uffici della Fondazione. Saranno 25 le tonnellate di CO 2 evitate ogni anno grazie a questa soluzione e 9 mila euro all’anno il risparmio in bolletta (30% in meno del totale). Il piano di efficientamento energetico dei Beni FAI proseguirà con nuovi smart audit a Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD) e al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO). Si stima che con l’efficientamento di tutti i Beni del FAI sarebbe possibile raggiungere un abbattimento delle emissioni di CO 2 intorno alle 500 tonnellate all’anno e un risparmio economico per la spesa energetica di circa 200 mila euro all’anno.