Milano, rubata la protesi di Erika Novarria, boxeur senza gamba: appello sui social per ritrovarla
Non ha smesso di lottare otto anni fa, quando la sua vita è cambiata in un istante. E non smetterà di lottare adesso, tanto che ha già iniziato a “tappezzare” i social di appelli e richieste di aiuto.
È stato un risveglio bruttissimo, quello di mercoledì, per Erika Novarria, la boxeur milanese di ventisette anni amputata della gamba destra a diciannove anni dopo un incidente in moto. Durante la notte, i ladri hanno fatto sparire la sua auto – una Toyota Chr che era parcheggiata in zona Bovisa – portando via, forse senza neanche saperlo, anche la protesi che Erika usa per allenarsi sul ring.
La giovane – che in passato praticava kick boxing e che ultimamente è stata anche convocata dalla nazionale italiana di pallavolo per un torneo europeo – si è affidata a Facebook nella speranza di ritrovare quello a cui tiene di più.
“Ti svegli e la tua macchina non c’è più – ha scritto l’atleta della scuola di pugilato Testudo di Cernusco -. E con lei il piede challenger che uso per vivere nello sport. Senza quello è come se non potessi più allenarmi. Vi prego riportatemelo – la richiesta di Erika -, lasciate la macchina da qualche parte. Vi supplico”.
È stata lei stessa, poco dopo, a lanciare un nuovo appello. “Il pc è stato ritrovato in un cassonetto dalle parte di Paderno Dugnano – ha spiegato la boxeur -. Della gamba non c’è traccia. Vi prego, era in una borsa dell’Adidas nera insieme a tutta l’attrezzatura da boxe – ha concluso -. Vi prego”.