Torna in teatro Arturo Brachetti con “SOLO”

SOLO the Legend of quick change, il grande one man show di Arturo Brachetti è al TAM di Milano

È tutta dedicata all’Italia la nuova stagione di SOLO the Legend of quick change, il grande one man show del più grande trasformista al mondo, Arturo Brachetti, che ha scelto di festeggiare il ritorno nei teatri con un grande tour italiano, l’ultimo prima di spostarsi all’estero, che toccherà il TAM Teatro Arcimboldi Milano dal 21 gennaio 2022. Un’occasione per incontrare il pubblico dopo lo stop imposto dalla pandemia.

Dopo 450.000 spettatori in quattro stagioni in quasi 400 repliche, innumerevoli sold out e standing ovation, SOLO riprenderà̀ dunque il suo percorso per la quinta stagione. Protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 60 nuovi personaggi, molti ideati appositamente per questo show, che appariranno davanti agli spettatori in un ritmo incalzante e coinvolgente. Ma in SOLO Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser.

Brachetti in SOLO apre le porte della sua casa fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. Dentro ciascuno di noi esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri…Brachetti schiuderà la porta di ogni camera, per scoprire la storia che è contenuta e che prenderà vita sul palcoscenico.

 

 

ARTURO BRACHETTI. Famoso e acclamato in tutto il mondo, Brachetti è il grande maestro internazionale del quick-change, quel trasformismo che lui stesso ha riportato in auge, reinventandolo in chiave contemporanea. La sua carriera comincia a Parigi negli anni 80: da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro Paese. Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di teatri. Il suo precedente one man show L’uomo dai mille volti è stato visto da oltre 2.000.000 di spettatori. I suoi numeri di quick- change sono così veloci da essere imbattuti nel Guinness dei primati.