Torino, le regole per i monopattini elettrici

Entro fine mese i cartelli

Via libera ai monopattini elettrici a Torino: è stata infatti approvata la delibera che contiene le linee guida per i servizi free floating. Entro la prossima settimana l’avviso che resterà aperto per 5 anni, ma già a metà novembre una dozzina di operatori potrebbero far partire il servizio. Secondo l’assessorato guidato da Maria Lapietra entro fine mese compariranno i cartelli stradali che informano tutti che aderiamo alla sperimentazione ministeriale. Le regole però saranno diverse a seconda del mezzo, non importa se in affitto o di proprietà. I monopattini e i segway potranno viaggiare sulle piste ciclabili e nelle zone 30 e raggiungere al massimo i 20 all’ora, mentre le bici elettriche dovranno sottostare alle stesse regole di quelle normali, quindi potranno andare anche nelle aree pedonali.

LE REGOLE
Per guidare i monopattini bisogna essere maggiorenni o avere il patentino per il motorino, portare con sé un giubbotto catarifrangente e indossarlo un’ora prima del tramonto e fino a un’ora dopo l’alba. L’arrivo di quelli in affitto sarà regolamentato in modo piuttosto stringente, il Comune punta a usare una parte dei fondi richiesti alle imprese per potenziare il progetto “Maas”, con cui si vuole incentivare i torinesi a rinunciare all’auto di proprietà.

Tra le richieste della città c’è anche quella di avere un call center attivo h24 per risolvere problemi e garantire la rimozione mezzi. A copertura degli eventuali costi di recupero dei mezzi abbandonati in caso di sospensione e abbandono dell’attività, ogni operatore dovrà poi produrre una fidejussione di 10 euro, nel caso di biciclette tradizionali, biciclette a pedalata assistita, monopattini e segway, e 20 euro, nel caso di scooter, per il numero di mezzi utilizzati. Tra gli adempimenti previsti per i futuri gestori dello sharing cittadino anche  la sottoscrizione di una polizza con massimali di copertura pari almeno a 5 milioni di euro per responsabilità civile verso terzi, includente la copertura dei danni alle strutture e agli utilizzatori del servizio e una seconda, sempre di 5 milioni di euro, per la responsabilità civile personale del conducente.

I monopattini si potranno lasciare in tutta la città, ma nelle piazze San Carlo, Castello, Vittorio Veneto, Carlo Alberto, Carignano e Palazzo di Città la sosta sarà consentita solo nelle aree destinate a parcheggio dei cicli e motocicli. L’assessora Maria Lapietra ha anche confermato l’intenzione di estendere il limite di 30 chilometri orari a tutte le vie all’interno dell’attuale Ztl  rendere così tutto il centro percorribile ai monopattini elettrici