Recup, la community che lotta contro lo spreco di cibo

Obiettivo: fronteggiare lo spreco alimentare e favorire l’inclusione sociale, recuperando tutte le eccedenze dai mercati rionali della città di Milano

Fronteggiare lo spreco alimentare e favorire l’inclusione sociale, recuperando tutte le eccedenze dai mercati rionali della città di Milano. È questa la mission di Recup, la  community di Facebook nata nel 2015 . “Mi trovavo al mercato di Papiniano e ho notato che c’era tantissima frutta e verdura che veniva avanzata dai commercianti e veniva buttata nella spazzatura – racconta la Founder di Recup – così ho iniziato a chiedere agli ambulanti di poter recuperare i loro invenduti, per ridistribuirli gratuitamente in un banchetto improvvisato”.

Il progetto ha attirato l’attenzione di altri giovanissimi che si sono resi disponibili a partecipare all’iniziativa. Così in pochi anni, Recup è cresciuto fino a diventare una comunità social che avvicina generazioni diverse. Recup continua quindi la sua attività nei mercati rionali milanesi, promuovendosi sui social. Facebook è ovviamente fondamentale perché permette di crescere come numero e di dare visibilità dice Lorenzo di Stasi, tra i responsabili social di Recup . E grazie a Facebook molte persone scrivono quotidianamente perché sono incuriosite dal progetto e vogliono dare una mano”.

Il gruppo ha permesso in pochi anni di recuperare oltre 47 tonnellate di cibo. Premiato nell’ottobre 2020 alla Terza edizione del Premio Miglioriamo Milano “Ai campioni del volontariato”.

Racconta ancora Lorenzo Di Stasi: “Da fine marzo a fine luglio, in coordinamento con il Comune di Milano e il progetto Milano aiuta, abbiamo spostato la nostra base operativa all’Ortomercato di Milano, l’ingrosso ortofrutticolo più grande d’Italia; insieme ad altre realtà territoriali come Emergency, abbiamo ridistribuito frutta e verdura a circa 4.500 famiglie. In tutte le attività del 2020, di cui 17 con l’Ortomercato e le restanti con i mercati cittadini, abbiamo raccolto 25 tonnellate di frutta e verdura”.

Ad oggi Recup conta 125 soci, raddoppiati solo nell’ultimo anno: Forse per effetto della pandemia: la crisi ha fatto emergere diverse problematiche già esistenti e in tanti hanno voluto mettersi in gioco per dare una mano ai più bisognosi. Partecipare alle singole giornate di raccolta è facile: lo si può fare anche occasionalmente in base alle proprie disponibilità, contattando l’associazione o recandosi direttamente nei punti di raccolta nei mercati rionali.

Il sito dell’associazione: https://associazionerecup.org/

 

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