Open House torna a Torino l’8 e il 9 giugno

Con Open House i luoghi solitamente chiusi al pubblico diventano accessibili a tutti per due giorni, dalle 10 alle 18
L'intervista di Fabrizio Gaias all'architetto Cristiana Chiorino

Visto l’enorme successo raccolto nel capoluogo piemontese, si tratterà di un remake dei due anni passati. L’iniziativa è stata lanciata nel 2017 e la prima città italiana a sperimentare questa attrazione è stata Roma, nel 2012. Le ha fatto seguito Milano, che ha iniziato nel 2015. Si tratta di un’iniziativa avviata in Gran Bretagna nel 1992, che si è diffusa a macchia d’olio in numerose città e Paesi d’Europa.
Nello specifico, “Open House Torino” si terrà sabato 8 e domenica 9 giugno, dalle ore 10:00 alle 18:00. Sarà un evento esteso a tutto il territorio cittadino con oltre 150 edifici e strutture coinvolte nel progetto, tra architetture contemporanee, eccellenze del patrimonio, grandi edifici e case private.
Sarà possibile visitare alcuni palazzi storici come Palazzina Marone Cinzano, sede dell’Unione Industriale, architetture contemporanee come il New Building Bertola di Reale Group, e ancora il Palazzo Novecento, l’ex palazzo uffici Gualino e QuadraTo, l’ex convento di Sant’Agostino al Quadrilatero Romano.

Tra le new entry ci sono anche Edit, all’ex Incet di Barriera di Milano, con i suoi nuovi loft, l’albergo Hilton Double Tree di Lingotto, Cascina Fossata nel quartiere Borgo Vittoria, il Laboratorio Montanaro ai confini con Grugliasco, Villa Nuytz Antonelli Mosso, la casa museo dell’architetto artista Leonardo Mosso di Pino Torinese, e Villa Sassi.
Oltre agli edifici storici e agli ex spazi industriali, anche quest’anno uno degli elementi di forza di Open House saranno gli appartamenti privati come “Cera una volta” nel quartiere San Salvario, “Rooms with a view” in piazza Carignano, “Riberi 6” sotto la Mole, “Inside_Outside” in collina, i loft nelle ex Paracchi, Gft e Ceat, Ville Derossi, Casa Duchessa in Cit Turin e un loft tra le piccole vie dell’antico borgo Campidoglio.

Sarà il primo anno di Open House anche per il Collegio San Giuseppe di via San Francesco da Paola, il Convitto Principessa Felicità di Savoia in collina, la palazzina Art Nouveau del Consolato del Vietnam in San Salvario e la Noire Gallery in Aurora.
Tra le conferme ci sono la Nuvola Lavazza con la sua area archeologica, il Grattacielo Intesa Sanpaolo con la sua serra bioclimatica, il Teatro Regio, il Palazzo degli Affari per la Camera di Commercio, Palazzo Chiablese, Centro La Salle, Palazzo del Lavoro, Palazzo della Luce, Casa Hollywood, 25 Verde, Bernini 2 e il Collegio Sacra Famiglia in Campidoglio, Casa Luzi a Sassi, Casa Baloire, Villino Raby e il Campanile di Santa Zita tra San Donato e Cit Turin, la palazzina dello studio Carlo Ratti Associati, le originali soluzioni tecnologiche dello studio di Gianfranco Cavaglià e il Giardino Segreto, la casa studio dell’architetto paesaggista Cristiana Ruspa.

Anche quest’anno Open House Torino porterà avanti il suo impegno per la valorizzazione dei parchi e dei giardini cittadini, per cui torneranno le visite con i paesaggisti al Parco Peccei, al Parco Mennea, al Parco Colonnetti, animato dall’accogliente Casa del Quartiere, e al Giardino Marie Curie con il viale della Frutta. Confermati anche gli itinerari tra Falchera, Le Valletta, Borgata Mirafiori e Polo Nord con l’aggiunta, novità 2019, di un viaggio alla scoperta dei canali di Porta Palazzo.
Infine, l’edizione 2019 di Open House Torino prevede un programma di attività dedicate ai più piccoli con 4 punti gioco che saranno allestiti, in collaborazione con l’azienda torinese Quercetti, al Circolo del Design, alla Ludoteca Il Paguro, ex Incet e Casa del Conte Tarino.