Milano, un progetto per l’ex Ospedale Bassi a Dergano

Aule, laboratori, sedi di associazioni, spazi per il coworking e per esposizioni temporanee, nei padiglioni di degenza ristrutturati dell’ex ospedale “dei contagiosi” «Agostino Bassi», in viale Jenner a Milano, abbandonati e in rovina dal 1979. E poi un piccolo auditorium per conferenze, proiezioni, spettacoli e concerti, un’area coperta per attività di mercato, una palestra per lo sport indoor.

Aancora, un “muro abitato” al posto del vecchio recinto di mattoni che perimetrava l’area di sette ettari su cui, alla fine dell’Ottocento, venne costruito l’ultimo “lazzaretto” della città di Milano, sopra un terreno agricolo ai margini del tessuto urbano, in località Dergano. Un muro abitato contenente aule, botteghe, sale prova per la vicina scuola civica di musica, bagni, spogliatoi e tribune a supporto delle aree verdi limitrofe variamente attrezzate per lo sport o il tempo libero.

Queste le proposte progettuali formulate da un gruppo di studenti del primo anno della Scuola di architettura del Politecnico di Milano, coordinati dal professor Marco Biagi, finalizzate a riscattare dal degrado un angolo dimenticato della città, reintegrandolo al sistema dei servizi pubblici insediati nel frattempo sulle aree verdi adiacenti dell’ex nosocomio, convertite in parco di quartiere.

L'ex Bassi, Padiglione infettivi
Il progetto del Politecnico

Una serie di simulazioni e studi di fattibilità volti, soprattutto, a sollecitare l’ATS, attuale proprietaria degli immobili, e l’amministrazione comunale e regionale, a sciogliere l’impasse in cui langue, ormai da quarant’anni, un sito che offre, invece, grandi opportunità di riconversione, sia in un’ottica di potenziamento delle infrastrutture di zona per la cultura e il sociale, sia in una prospettiva funzionale più ambiziosa, di respiro metropolitano, ipotizzabile in virtù dell’accessibilità di largo raggio garantita all’area dalla vicinanza al passante ferroviario e alla linea 3 della metropolitana.

“Sono grato al professor Biagi e ai suoi studenti di aver accolto la sfida elaborando progetti che sono uno stimolo importante per le istituzioni locali – ha dichiarato Giuseppe Lardieri, presidente del Municipio 9 – perché pongono l’attenzione su un’area della città che vive in uno stato di forte degrado e che potrebbe essere trasformata in una nuova risorsa per il quartiere e non solo. Le problematiche da affrontare per avviare questa riqualificazione sono diverse ma prendiamo spunto dal lavoro degli studenti del Politecnico per metterci in gioco e iniziare a riflettere seriamente sul futuro degli edifici dell’ex ospedale Bassi”.

“Gli studenti, seppur alle prime armi, – ha dichiarato Marco Biagi, docente alla Scuola di Architettura del Politecnico di Milano – hanno saputo realizzare una rosa di proposte molto interessante. I progetti di riqualificazione di quest’area abbandonata da oltre quarant’anni nel quartiere di Dergano, una zona di Milano in grande trasformazione, mettono al centro le esigenze dei cittadini che abitano e lavorano in questa parte della città, storicamente costituita da attività artigianali e commerciali e che negli ultimi anni, anche grazie alla presenza del Politecnico, si è arricchita di professionisti e creativi che lavorano nel settore del design, della grafica e della progettazione in ambito culturale e sociale”.

I progetti sono esposti presso la sede del Municipio 9, presso Villa Hanau, in via Giuseppe Guerzoni 38, dal 13 al 23 marzo, dalle 8.30 alle 17.30.