Milano, è tempo di Milano Pride!

Le Pride Square, il crowfunding e la parata del 2 luglio

Milano si tinge di arcobaleno e chiede diritti per tutti, garanzia di democrazia e libertà. Al via il calendario della Pride Week con iniziative diffuse su tutta la città, con poi delle ricche Pride Square previste per il 30 giugno e 1 luglio in Porta Venezia: dibattiti, talk, arte e cultura. Un focus sui 50 anni dalla manifestazione di Sanremo ’72, ma anche diritti internazionali, salute e momenti per i più piccoli. Il 2 luglio una nuova parata porterà i colori della comunità LGBTQIA+ per le strade per arrivare in Arco della Pace, dove ci sarà il grande evento finale, che quest’anno raddoppia fino a mezzanotte.
Il Milano Pride è organizzato dal CIG Arcigay Milano in collaborazione con le associazioni del Coordinamento Arcobaleno, il coordinamento delle associazioni LGBT+ di Milano e Città Metropolitana.

GLI EVENTI: FOCUS SU DIRITTI, STORIA DEL MOVIMENTO, ATTIVISMO OLTRE A ARTE, CULTURA E TEATRO

La Pride Week è ormai in realtà ben più di un’unica settimana grazie alla ricchezza delle iniziative presenti: a partire dal Mix Festival, il festival di cinema LGBTQ+ e cultura queer, giunto alla sua 36° edizione, innumerevoli appuntamenti compaiono nel calendario arcobaleno della città. Culmine della formula festival del Milano Pride saranno le Pride Square, il 30 giugno e 1 luglio, in tre piazze nel quartiere di Porta Venezia: talk, dibattiti, arte e cultura, oltre che momenti dedicati alle famiglie e ai più piccini. In più un presidio sulla salute e la prevenzione. In largo Bellintani infatti si terrà la Pride Square dedicata alla salute: test HIV e sifilide, rapidi e gratuiti, oltre che infopoint sul benessere sessuale, grazie al Milano Checkpoint. Piazzale Lavater e Piazza Santa Francesca Romana saranno dedicate a incontri, dibattiti e presentazioni, oltre a momenti artistici. Per tutti gli eventi sarà disponibile l’interpretariato in LIS.

Qui gli eventi delle Pride Square

2 LUGLIO: LA PARATA E UN GRANDE EVENTO FINALE, CHE QUEST’ANNO RADDOPPIA

Sabato 2 luglio torna la parata, la manifestazione che farà esplodere di colori le vie di Milano, quest’anno con un percorso nuovo che abbraccia la città.
Il concentramento sarà in via Vittor Pisani, davanti a Piazza Duca d’Aosta di fronte alla Stazione Centrale. La testa del corteo partirà da piazza Repubblica alle 15:00 per continuare lungo viale Monte Santo, i Bastioni di Porta Nuova, piazza XXV Aprile, i Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia, fino a giungere di fronte all’Arena: qui la parata a piedi attraverserà il parco per giungere poi in Arco della Pace. Proprio in Arco della Pace dalle 18:00 avrà inizio il grande evento finale, quest’anno più lungo per permettere alla comunità arcobaleno e a tutta la città di godere a pieno del momento conclusivo della manifestazione: ci saranno le rivendicazioni delle associazioni LGBTQIA+ e dei loro ospiti, i saluti delle istituzioni, oltre che momenti di entertainment e musica che farà danzare i partecipanti fino a mezzanotte.
Presenteranno questa edizione due team di conduttori: prima Katia Follesa, Valeria Graci e Pietro Turano, e a seguire Michela Giraud e Pierluca Mariti. Fra gli artisti sono attesi: Baby K, Francesca Michielin, Michele Bravi, Emma Muscat, M¥SS KETA, Immanuel Casto, le Karma B, Romina Falconi, Debora Villa e le drag di Drag Race Italia.
È previsto per la prima volta anche una premiazione simbolica per la realtà che avrà allestito il carro considerato più eco-friendly: i temi dell’ambiente sono in prima fila nella mente degli
organizzatori, che incentiva i partecipanti a sfilare tenendo conto dei diritti del pianeta. Durante l’evento sarà presente il servizio di interpretariato in LIS.
Tutto l’evento sarà inoltre fruibile in streaming sul canale YouTube del Milano Pride grazie alla collaborazione con Fastweb.

IL MESSAGGIO: DIRITTI SENZA CONFLITTI
“I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi” disse Gino Strada, fondatore di Emergency. Diritti senza conflitti è il titolo del documento politico del Milano Pride 2022. “Vogliamo una società di Pace, Democrazia e Diritti” Questa la vera missione. “Una società dove le risorse intellettuali, morali, economiche, il pensiero collettivo, la
progettualità politica, l’educazione sono finalizzati alla costruzione del bene comune, al superamento dei conflitti, al progresso morale e materiale, senza alcuna distinzione e discriminazione. Quando anche una sola persona è privata della dignità, dell’integrità fisica e psicologica, dell’equo accesso all’istruzione, alla casa e al lavoro, a causa della propria identità di genere, orientamento sessuale, origine, religione o qualsiasi altra ragione, l’intera società è fragile, esposta al conflitto e ingiusta.”
Una riflessione sul tema della guerra viene vista come doverosa in questa edizione, così come la solidarietà alla resistenza del popolo ucraino – formata anche da attivisti LGBTQIA+ – contro la
guerra di conquista mossa dalla Russia.

IL RAINBOW SOCIAL FUND
È proprio nell’ottica della solidarietà che si muove il Rainbow Social Fund, il fondo dedicato ai progetti sociali e iniziative culturali, dedicato a chi necessita supporto, dentro e fuori la comunità
LGBTQIA+.
Il Milano Pride è infatti anche un’importante occasione di raccolta fondi: nato grazie ai proventi del Pride al netto dei costi vivi nel 2020, oggi il Rainbow Social Fund si alimenta anche di altri
contributi ricevuti durante l’anno – al fine di creare valore aggiunto per la società che ci circonda e fornire un appoggio reale a chi ne ha più bisogno: azioni concrete che dimostrano l’animo aperto e inclusivo della città di Milano.
Tra i progetti supportati tramite il Rainbow Social Fund troviamo: un contributo a favore della raccolta fondi di EPOA per gli attivisti LGBTQIA+ in Ucraina; housing assistito per richiedenti asilo
politico che fuggono dai loro paesi per discriminazioni legate a orientamento sessuale e identità di genere; l’assistenza legale per le vittime di reati di matrice omotransfobica; il sostegno al Mix
Festival come valore culturale della città di Milano.

Qui l’archivio Pride sul nostro sito