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Libri: Il ritorno delle cose, la rivincita degli oggetti (Altreconomia)

Nell'era del digitale, un racconto a più voci dei piaceri 'senza tempo' e un invito a riflettere sul loro valore

In una società sempre più immateriale, continuiamo a scrivere sulla carta, a far suonare un Lp, a scattare una foto con la Polaroid. Non per moda, ma per il segreto piacere e le emozioni che danno la materia e le relazioni. Li racconta ‘Il ritorno delle cose – La rivincita degli oggetti nell’era del digitale’, scritto da Angelo Miotto e Massimo Acanfora ed edito da Altreconomia. Senza voler contrapporre l'”impero” digitale alla “ribellione” analogica e neppure scomodare nei lettori la nostalgia per i tempi andati, un invito a riflettere – attraverso storie di cose e persone – sull’intelligenza degli oggetti, sul loro valore relazionale e sul significato di attività umane che non possono essere cancellate con un semplice delete.

IL LIBRO
Il principio del piacere è il driver del libro. Leggere sulla carta non è un vezzo ma un sentimento completamente diverso. Scrivere a mano comporta movimenti finissimi che coinvolgono decine di muscoli e un legame tra cervello e mano che – lo dicono gli scienziati – non è lo stesso di chi batte sui tasti. Ma anche ascoltare la musica restituita dai solchi di un vinile è ben diverso da un Mp3. Scattare e stampare una foto su pellicola regala una “grana” di soddisfazione del tutto diversa. Così come tanti altri “piaceri analogici”, che oggi non sono soltanto “tornati di moda” ma rivestono ancora un profondo senso culturale, sociale e umano.

Il ritorno delle cose” solleva inoltre, anche se con tono lieve, argomenti e domande di spessore: che differenza corre tra una diretta Facebook e una piazza stipate di persone che manifestano? Preferire una mappa cartacea a un navigatore non sottende una scelta politica e un tentativo di sottrarsi – almeno simbolicamente – alla dittatura del grande fratello digitale? L’opera d’arte è la stessa se filtrata da uno smartphone? Pregare insieme ad Alexa è la stessa cosa di partecipare a una funzione in chiesa? Nessuna pretesa di fermare l’innovazione, comunque, solo un’avvertenza.

Un libro infine che non indulge alla nostalgia ma un po’ la mette in conto. Abbiamo intervistato uno degli autori, Massimo Acanfora:

 

IL RITORNO DELLE COSE
“La rivincita degli oggetti nell’era del digitale. Carta, vinile, pellicola e altri piaceri analogici”
di Angelo Miotto e Massimo Acanfora
Prefazione di Alessandro Robecchi
Interviste a Paolo Cognetti, Filippo Del Corno e Massimo Temporelli,
Leonardo Brogioni, Manuel Cicchetti, Samuele Pellecchia, Ketty Agnesani
(Altreconomia edizioni)
112 pagine
12€

L’illustrazione di copertina è dell’illustratore Ale Giorgini, www.alegiorgini.com

GLI AUTORI
ANGELO MIOTTO (Milano, 1969). Giornalista dal 1992, documentarista, radiofonico. Ha lavorato per Radio popolare network fino al 2007. È stato caporedattore a PeacerReporter, quindi a E-il mensile. Fra i pionieri del webdocumentario con produzioni riconosciute a livello internazionale, è stato ospite di “Perpignan Visa pour l’image” e “Idfa Amsterdam”. È autore di installazioni sonore, coautore di documentari – Cronache basche, L’Italia chiamò – coautore di testi teatrali, saggi sui Paesi baschi e uranio impoverito. Ha vinto i premi “Baldoni”, “Bizzarri”, “Anello Debole”. Librettista dell’opera contemporanea “Non guardate al domani”, per la musica di Filippo del Corno. Fondatore dell’ensemble di musica contemporanea Sentieri selvaggi. Nel 2018, insieme al fotografo Leonardo Brogioni, pubblica MetroMoebius, una storia crossmediale sulla metrò milanese. Oggi è direttore di Q Code Mag, cura la comunicazione di Avanzi, Sostenibilità per Azioni e della cooperativa energetica “ènostra”, di cui è consigliere di Amministrazione.

MASSIMO ACANFORA (Milano, 1966) È giornalista, editor, copy e autore per Altreconomia edizioni dal 2009. Dopo una parentesi nel lavoro sociale nei primi anni 90, ha lavorato per il giornale ed editore Terre di mezzo, per il quale nel 2003 ha ideato e organizzato la fiera “Fa’ la cosa giusta!”. Ha portato inoltre in Italia la manifestazione “La Notte dei Senza Dimora”. Ha contribuito a costruire il settore editoriale e librario di Terre di mezzo edizioni. Ha poi lavorato all’agenzia Aragorn come ufficio stampa di numerose organizzazioni non profit. Nel 2008 è stato promotore a Milano dell’evento Homeless World Cup. È autore di diversi libri, tra cui la fortunata guida “Pappamondo” (Cart’armata edizioni), del manuale “E ora si Ikrea!” (Ponte alle Grazie/Altreconomia) e altri.

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