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Libri, Achille Lauro: ‘16 marzo – L’ultima notte’ (Rizzoli)

L’artista torna a incantare con il suo modo unico di usare la parola, in un viaggio straordinario alla scoperta dell’amore

“A volte mi chiedo:
se Lucifero era così vicino a Dio,
perché si è ribellato?
Achille Lauro

Che cosa accade in noi quando un amore ci trasforma, ci violenta, ci intossica a poco a poco come un veleno? “L’amore malato si cura con più amore”. In un trascinante racconto poetico Achille Lauro scorre lungo le 24 ore del 16 marzo aprendo la porta del suo onirismo notturno per poi approdare all’alba e recitare la parte da uomo di successo.

Le parole affollano la mente in una ridda senza respiro, i ricordi di una vita trascorsa in squallidi casermoni si sovrappongono a quelli attuali di stivaletti lucidi firmati e riunioni ai piani alti. Ma tutto ciò è solo uno scenario che appare sullo sfondo, distaccato dalla voce dell’anima. Voce potentissima che grida l’amore, grida all’amore. Grida come tanti già gridarono, piangendo e maledicendo, da Saffo a Prévert. Amore, splendida illusione. Poesia scritta male su un foglio stropicciato. Amore come un despota. O una roulette russa. Eppure “il Purgatorio è amare e non accorgersene, / l’essere vuoti, / il non provare più nulla: / il “non essere””. L’amore è Inferno e Paradiso. Ci tormenta e ci uccide. Ma è il solo a poterci rigenerare, riportare in salvo. E ad aprirci orizzonti di arte e poesia.

Con lo stesso titolo ‘16 marzo’ del singolo uscito ad aprile 2020, questo libro non è un semplice compendio alla canzone ma un viaggio inedito alle radici della creatività e dell’ispirazione di un grande artista. E insieme è un vibrante, irresistibile poema d’amore.

‘16 MARZO’
L’ultima notte
Di Achille Lauro
Prefazioni di Gino Castaldo e Alessandro Michele
Rizzoli
172 pagine in bianco e nero + inserto di 48 a colori
17 euro

L’AUTORE
«Un nuovo Califano è nato a Roma. Si è incarnato nell’anima benedettamente dannata di un ragazzo maledettamente incompreso dalla moltitudine più becera. Ma la genialità che soccombe poi incombe di fronte alla dilagante mediocrità. Che ricchezza d’animo…» – Gino Castaldo

«In un mondo in cui l’identità di genere maschile è ancora purtroppo forgiata da stereotipi che presentano caratteri di violenta tossicità, Lauro offre una possibilità di ripensamento. (…) L’ho incontrato per caso. E ci siamo riconosciuti» – Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci

ACHILLE LAURO (Lauro De Marinis), nato a Roma nel 1990, è oggi l’artista più eclettico e dirompente della scena musicale italiana. Cresciuto nella periferia romana, ha cominciato a comporre poesie e testi fin da adolescente. Ha pubblicato nel 2014 il suo primo album ‘Achille Idol Immortale’, a cui sono seguiti ‘Dio C’è’, ‘Ragazzi Madre’, ‘Pour l’Amour’ e ‘1969’. Ha partecipato al festival di Sanremo nelle edizioni 2019 e 2020 portando sul palco dell’Ariston le canzoni ‘Rolls Royce’ e ‘Me Ne Frego’ e mostrando a milioni di telespettatori la sua arte musicale e performativa. Per Rizzoli ha pubblicato il best seller ‘Sono io Amleto’ (2019).