Sono circa 52 milioni i cittadini che domenica prossima, 26 maggio, sono chiamati alle urne per le elezioni Europee. Urne aperte dalle 7 alle 23 per rinnovare la composizione del Parlamento europeo, composto da 751 deputati, compreso il presidente.
COME SI VOTA
Gli elettori in Italia devono votare presso il seggio elettorale in cui sono iscritti, esibendo un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
L’elettore ha diritto di manifestare il voto di lista tracciando con la matita copiativa un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene.
È anche possibile esprimere voti di preferenza, fino ad un massimo di tre. Nel caso di più preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (un uomo e una donna; un uomo e due donne; due uomini e una donna). Viceversa, se si esprimono più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate le preferenze successive alla prima. Il voto di preferenza si esprime scrivendo, con la matita copiativa, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista.
QUALCHE NOZIONE IN PIÙ
Il numero di eurodeputati per ogni Paese membro è approssimativamente proporzionale alla popolazione. In conseguenza della (mancata) Brexit, il numero dei componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia è stato aumentato da 73 a 76. Domenica il nostro Paese dovrà dunque eleggerne 76, 73 dei quali si insedieranno subito, i restanti tre solo dopo che il recesso del Regno Unito sarà divenuto giuridicamente efficace.
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