Bergamo pedala: in arrivo il nuovo servizio di bike sharing con 370 bici smart e 60 ciclostazioni

Resta il nome BiGi, il servizio affidato alla tedesca Nextbike

Il servizio di bike sharing BiGi di Bergamo cambia pelle: più tecnologico, più smart, con le rastrelliere alternate alla modalità free floating, capace di spingersi nei quartieri e con un restyling completo. Finora, in 12 anni, 6 mila abbonamenti e 876 mila prelievi e depositi.. E ora la novità: nei primi mesi dell’anno prossimo arriveranno a Bergamo 370 fra biciclette ed e-bike, progettate da Nextbike, l’azienda tedesca che si è aggiudicata il bando europeo di Atb per la gestione operativa del servizio e che attualmente gestisce i propri mezzi in 300 città nel mondo.

«Il servizio rinnovato fornirà notevoli vantaggi ai cittadini. L’organizzazione, il controllo e la regia resteranno in mano ad Atb», dice l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni. L’affidamento dello sharing all’azienda tedesca è per i prossimi 4 anni, rinnovabili per ulteriori 2, con un’impegno finanziario da parte di Atb di 1 milione e 600 mila euro per le nuove biciclette e le infrastrutture e per la gestione».

Oggi le biciclette BiGi in città sono circa 100 per 23 ciclostazioni e 293 cicloposteggi: il nuovo servizio offrirà 350 biciclette smart a pedalata muscolare e 20 a pedalata assistita, che saranno utilizzate prevalentemente sulla tratta centro-Città Alta. Le postazioni, invece, arriveranno a 60 e saranno collocate anche nei quartieri. Trenta saranno fisiche, con rastrelliere per la sosta ordinata delle bici e 30 virtuali, con sole aree delimitate a vernice sull’asfalto per il rilascio e la presa. Tutte le biciclette saranno dotate di gps, di un sistema di bloccaggio automatizzato e saranno attive tutto l’anno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

Nel giro di due settimane spariranno poi dalla circolazione a Bergamo le bici argento e arancio di Ridemovi (l’ex Mobike), il servizio di free floating che era stato affiancato alle BiGi.

Il sito Nextbike 

Il sito ATB/BiGi