A Bergamo “La cura e la bellezza”

Le opere d'arte in corsia

Due ospedali  si trasformano in gallerie d’arte: dal dicembre 2018 al dicembre 2019 gli spazi delle cliniche Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo ospitano il progetto “La cura e la bellezza”. Venticinque dettagli di altrettanti capolavori della pinacoteca bergamasca Accademia Carrara sono stati riprodotti in maxi formato nei corridoi e nelle sale d’attesa dei due ospedali coinvolti, coprendo una superficie totale di 400 mq.

La scelta dei dipinti non è casuale secondo gli organizzatori: mira a ricostruire un ambiente dalla forte carica emotiva seguendo il filo conduttore della bellezza, declinata in molti modi coerenti con l’ospedale che li accoglie: dal gesto di affetto all’intensità di uno sguardo fino a paesaggi rasserenanti. Alla selezione hanno contribuito anche medici, infermieri e lo staff di Humanitas attraverso un sondaggio. Allo sportello delle prenotazioni, i pazienti si trovano di fronte al gioco di sguardi e gesti ritratti da Lorenzo Lotto in ‘Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria’, mentre lungo il percorso che porta alla palestra di riabilitazione saranno accompagnati dai personaggi delle Storie di Virginia di Botticelli a grandezza naturale. In sala d’attesa si potrà godere del conforto dello sguardo dolce di un famosissimo ‘San Sebastiano’ dipinto da Raffaello, mentre sulla parete che sovrasta il bar dell’ospedale, a 10 metri di altezza, è rappresentato il vapore delle Cascate del Serio, dal dipinto ottocentesco di Andrea Marenzi.

L’immagine simbolo è ‘San Girolamo e il Leone’, evocativa del gesto di cura e forte riferimento a Bergamo. In quest’opera si leggono molti degli elementi che hanno guidato La Cura e la Bellezza: lo studio infaticabile e la ricerca che ispirano la vita di un uomo; il gesto umano, accogliente e incondizionato che cura il leone dando sollievo al dolore”.
Ogni immagine è accompagnata da una didascalia e da un QR code che consente di avere più informazioni sui dipinti esposti.